Avvisi della settimana

DALLA PAROLA DI DIO ALLA RIFLESSIONE   

                         
          Quando tutti i coraggiosi fuggono, il pauroso va sotto la croce, portando trenta chili di aloe e mirra, una quantità in eccesso, una eccedenza di affetto e gratitudine.
Gesù trasforma. È una via tutta nuova, per noi che i maestri dello spirito hanno sempre stretto nell’alternativa: coraggio o viltà, coerenza o incoerenza, resistenza o debolezza, perfezione o errore. Gesù mostra una terza via: il rispetto che abbraccia l’imperfezione, la fiducia che accoglie la fragilità e la trasforma. La terza via di Gesù è credere nel cammino dell’uomo più che nel traguardo, puntare sulla verità umile del primo passo più che sul raggiungimento della meta lontana. 
Gesù comunica, in poche parole, l’essenziale della fede: Dio ha tanto amato il mondo… è una cosa sicura, una cosa già accaduta, una certezza centrale: Dio è l’amante che ti salva. Parole decisive, da riassaporare ogni giorno e alle quali aggrapparci sempre.
Dovete nascere dall’alto: io vivo delle mie sorgenti, ed ho sorgenti di cielo da ritrovare. Allora potrò finalmente nascere a una vita più alta e più grande, e guardare l’esistenza da una prospettiva nuova, da un pertugio aperto nel cielo, per vedere cosa è effimero e cosa invece è eterno.                                             (E. Ronchi)

Preghiera
Voglio veramente seguirti,
ma nel contempo voglio anche seguire
i miei desideri e prestare orecchio alle voci
che parlano di prestigio, di successo, di rispetto umano,
di piacere, di potere e d’influenza.
Aiutami a diventare sordo a queste voci
e più attento alla tua voce,
che mi chiama a scegliere la via stretta verso la vita.
So che la Quaresima sarà un periodo difficile per me.
La scelta della tua via dev’essere fatta
in ogni momento della mia vita.
Devo scegliere pensieri che siano i tuoi pensieri,
parole che siano le tue parole,
azioni che siano le tue azioni
Non vi sono tempi o luoghi senza scelte.
E io so quanto profondamente resisto a scegliere te.
Ti prego, Signore: sii con me in ogni momento e in ogni luogo.
Dammi la forza e il coraggio di vivere questo periodo con fedeltà,
affinché, quando verrà la Pasqua, io possa gustare
con gioia la vita nuova che tu hai preparato per me.

Spunti di riflessione sull’enciclica di Papa Francesco

“FRATELLI TUTTI”

Questa parabola è un’icona illuminante, capace di mettere in evidenza l’opzione di fondo che abbiamo bisogno di compiere per ricostruire questo mondo che ci dà pena. Davanti a tanto dolore, a tante ferite, l’unica via di uscita è essere come il buon samaritano. Ogni altra scelta conduce o dalla parte dei briganti oppure da quella di coloro che passano accanto senza avere compassione del dolore dell’uomo ferito lungo la strada. La parabola ci mostra con quali iniziative si può rifare una comunità a partire da uomini e donne che fanno propria la fragilità degli altri, che non lasciano edificare una società di esclusione, ma si fanno prossimi e rialzano e riabilitano l’uomo caduto, perché il bene sia comune. Nello stesso tempo, la parabola ci mette in guardia da certi atteggiamenti di persone che guardano solo a sé stesse e non si fanno carico delle esigenze ineludibili della realtà umana.                                                                                                  Fratelli Tutti n. 67
Ogni giorno ci troviamo davanti alla scelta di essere buoni samaritani oppure viandanti indifferenti che passano a distanza. E se estendiamo lo sguardo alla totalità della nostra storia e al mondo nel suo insieme, tutti siamo o siamo stati come questi personaggi: tutti abbiamo qualcosa dell’uomo ferito, qualcosa dei briganti, qualcosa di quelli che passano a distanza e qualcosa del buon samaritano.
                                                                                                 Fratelli Tutti n. 69

In questa quarta domenica di Quaresima vogliamo concentrarci sull’essere un buon samaritano.

Il Samaritano è una persona apparentemente non perfetta, ma è colui che rispetto al sacerdote e al levita è mosso da compassione e decide di aiutare concretamente l’uomo ferito.

Sofferenza, fragilità e dolore spesso fanno parte della nostra vita, ma se abbiamo il coraggio di condividerlo possiamo migliorare la nostra esistenza e quella del nostro prossimo.   

Saper ascoltare vuol dire crescere
Aprire finestre sul futuro.

Saper osservare vuol dire vivere
Aprire le porte al mondo vero

E vuol dire accorgersi
Di quanto si potrebbe fare
Se ognuno sapesse rinunciare
E vuol dire accorgersi
Di quanto nel mondo c’è da fare
E quanto sei disposto a dare… o no

Sapersi informare suo dire evolversi
Dal superficiale al profondo.
Saper aiutare vuol dire muoversi
Sapersi sporcare per il mondo

E vuol dire accorgersi
Di quanto si potrebbe fare
Se ognuno sapesse rinunciare
E vuol dire accorgersi
Di quanto nel mondo c’è da fare
E quanto sei disposto a dare… o no

(Quanto sei disposto a dare, Reale)

Domande per la riflessione:

► Nella tua vita, senti il bisogno di salvezza?

Chi è il tuo prossimo?

Cosa ti spinge nell’offrire amore al prossimo? Il bisogno di amare ed essere amato, o la compassione e l’amore di Cristo?

AVVISI   PER  LA   SETTIMANA

Nei giorni feriali la S. Messa sarà celebrata alle ore 8 e alle ore 18.
Giovedì 18 : Ore 17Adorazione Eucaristica  e confessioni. 
                       – Ore 18 S. Messa
Venerdì 19  – Ore 17,15:  celebrazione della Via Crucis.
                  – Ore 18 : S.Messa
                  – Ore 20 :  Celebrazione in onore di San Giuseppe nella chiesa SS: Giovanni ed Evasio di Carassone.
Sabato 20  – Ore 8 :  S.Messa
                  – Ore 18 : S.Messa
Domenica 21 –   La  Veglia Missionaria Diocesana prevista alle ore 20,00 è stata rinviata a data da destinarsi

Parrocchia S. Croce – Merlo

Giovedì 18 – Ore 8,30 :S. Messa  
Domenica 21 – Ore 9,30 :  S. Messa